07 Mar Paghiamo la tassa sulla barca …vengo anch’io…no tu no!
Caro Presidente del Consiglio Monti.
Premesso che sono d’accordo che tutti debbano pagare le tasse ( messaggio pubblicitario emanato dalla Presidenza del Consiglio) per una EQUA e GIUSTA partecipazione alla “Res Publica” voglio fare la seguente considerazione:
Senza dovermi lamentare delle 406 euro che pagherò per la mia barca che supera i 10 metri, ma se il criterio di ripartizione fosse davvero equo e spalmato su tutti i possessori di barche, il concetto di cui sopra sarebbe ineccepibile. Purtroppo il mio vicino che ha un metro in meno di prua ma che è molto più ricco di me NON PAGA.
L’Italia si distingue sempre nelle sue contraddizioni es: tu puoi entrare in città perchè ti dò il permesso , tu invece no! , tu hai diritto a fare una cosa, tu invece no!..tu paghi il treno e tu invece no! Tu paghi l’aereo e tu invece no! tu paghi il teatro e tu invece no! vengo anch’io…no tu no!
caro Presidente perchè non vogliamo fare uno sforzo culturale e cerchiamo fortemente il MIGLIORAMENTO.
Sono un cittadino che pagherà volentieri questa tassa, buona giornata a Lei, continui con il suo governo tecnico, poichè è essenziale che si esca dal tunnel della crisi, ma non dia solamente un colpo alla botte e un colpo a….l popolo.
Se il peso di questa tassa fosse spalmato su tutti i possessori di barche pagheremmo davvero tutti con un contributo accettabile senza polemiche ed il risultato sarebbe lo stesso. L’ultima mia polemica con il sorriso sulle labbra è la seguente:… In matematica 50 + 50 e 98+2 hanno come rusultato sempre 100!
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