30 Dic miniflottiglia ..solo due barche. ma ci siamo divertiti
La miniflottiglia l’ho organizzata il 28 ottobre con Cynthia, la mia amica messicana, armatrice di Libertad un 40 CC Beneteau. Lei è una donna molto appassionata di vela e una grande voglia di navigare. Questa volta insieme abbiamo deciso di fare rotta sulla costa est della Sardegna. Anche Michael, un nuovo amico austriaco, si è unito al gruppo ed così è nata l’idea di coinvolgere nell’ iniziativa anche una coppia di svizzeri, Furio e Elena, armatori del Cutter Eclipse di 50 piedi, Beneteau.
Siamo salpati, dunque con due barche, dal Marina del Sole all’interno del porto di Cagliari orientando la prua verso Villa Simius.
Le condizioni meteo….sono eccellenti e navighiamo con una media di circa 6 nodi di velocità. Nell’avamporto di Villa Simius diamo l’ancora e rimaniamo lì la notte in rada. Qui l’acqua ancora tiepida, del mare calmo, era troppo invitante per non fare un bagno di fine stagione.
……L’idea era quella di far visitare alla coppia svizzera la baia di Cala Junco con la sua acqua smeraldina, ma la risacca era troppo forte e fastidiosa e quindi abbiamo deciso di procedere aggirando l’insidioso isolotto dei Cavoli . Lasciando sulla nostra sinistra lo scoglio dei Berni abbiamo fatto rotta verso l’area marina protetta della Serpentara. In questo tratto, ho dato una mano a Furio ed Elena a bordo dell’Eclipse.
Il tempo rapidamente ha mutato le sue condizioni benevoli e l’arrivo del temporale , tra l’altro previsto, ci ha seguito di poppa fino alle 20 , dopo di che la pioggia non ci ha dato più tregua fino all’arrivo nel porticciolo turistico di Villaputzu , Porto Corallo.
Ormai era buio ed eravamo anche stanchi per pensare di dedicarci alla cucina e pertanto abbiamo deciso di sollazzarci e rinvigorire le nostre forze al ristorantino proprio di fronte al porticciolo, ed abbiamo fatto molto bene, perchè gli aspaghetti all’astice sono stati onorati dalla nostre gole. L’indomani e il giorno, però, abbiamo sfoggiato le arti culinarie rispettivamente di Elena , a bordo di Eclipse e di Pierstefano , su Libertad.
Dopo aver consultato il meteo che, nei giorni successivi, non prometteva nulla di buono, decidiamo di fare ritorno a Cagliari e così orientiamo le prue della miniflottiglia con rotta a 180°.
Sfortunatamente la randa avvolgibile di Libertad non voleva saperne di uscire dall’albero e quindi abbiamo dovuto rinunciare all’impiego di questa vela che ci avrebbe permesso una velocità più sostenuta; tuttavia con il solo genoa copriamo le 30 miglia facendo circa 6-6,5 nodi. Il vento era da nord est ed il mare,in tendenza all’aumento , ma per fortuna l’onda l’avevamo al giardinetto e così siamo arrivati nel porto di Cagliari senza problemi.
Questa volta mi trovavo di nuovo a bordo di Libertad con gli amici Cynthia e Michael.
Furio ed Elena ……sono di nuovo da soli e all’arrivo al pontile hanno qualche problema perché trovano un vento che sospinge in maniera maldestra la loro prua. A ciò si aggiunge il fatto che l’invertitore non vuol saperne di funzionare come dovrebbe e così Furio non può evitare che la pala del timone colpisca violentemente contro il pontile creando qualche danno alla barca. L’indomani tireranno su la barca sia per verificare meglio le condizioni del danno ma anche perché verrà alata per la sosta invernale.
La sera la dedichiamo alla festa con altri amici con stuzzichini, buon vino e risate. Ma l’ora tarda la facciamo con Antonello , il mago della chitarra col quale intoneremo ( si fa per dire) qualche canzone anni 60.
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