07 Mag Le fasi di installazione del pannello solare sul Melina
Finalmente sono riuscito a montare il pannello solare sulla mia barca. Il progettino si basa innanzitutto sull’analisi delle esigenze e dico subito che l’obiettivo principale era quello di assicurare una risorsa energetica pulita per alimentare 3 stadi di batterie e mantenerne la corretta carica soprattutto durante il periodo invernale quando la barca rimane inattiva al pontile ( o in cantiere a secco).
Detto questo ho pianificato i lavori sulla base del seguente schema che vi mostro. I componenti sono stati:
1 pannello solare da 100 W capace di erogare circa 4-4,8 Ah
1 regolatore digitale con due uscite indipendenti
1 display per il monitoraggio delle energie
1 parallelatore
1 cavo di 10 metri protetto da doppia guaina
1 quantità di cavo elettrico di sezione 4mm per il collegamento dell’impianto
1 struttura metallica di supporto per il pannello
Partendo dalla struttura in metallo, ho utilizzato tubo in acciaio diam. 25 opportunamente tagliato a misura di 1 mt e piegato per formare due specie di chele che sono state posizionate tramite terminali a bicchiere sul tubo distanziatore del telaio del bimini. La loro forma mi ha consentito di orientarli sopra la medesima struttura e per maggiore stabilità li ho resi solidali con due bacchette di acciaio. E’ su questo appoggio che ho installato il pannello solare che ha dimensioni di 120 cm x 545 cm. con 36 celle.
Il cavo elettrico l’ho fatto passare all’interno del tubo distanziatore provvedendo con un foro sufficiente nelle due estremità del tubo stesso. Ho però rinunciato a inserirlo anche nel tubo del pulpito di poppa per evitare di indebolire quella parte d’appoggio. Lo stesso filo attraverso una protezione in gomma entra da poppa nel gavone prospicente. (Non ho usato un passa scafo, bensì un comune copertura normalmente utilizzata per i comandi del salpancora-….motivo saving cost). Il percorso del cavo segue il sotto letto della cabina , passa attraverso il sotto armadio ed entra nello spazio del mobile del carteggio , fino a sbucare dietro al pannello elettrico e da qui si collega al Regolatore posto in evidenza insieme al monitor .
Il regolatore è “Intelligente”, ossia riconosce quando l’energia che passa verso il primo banco non deve più caricare quell’utenza, bensì devia il suo percorso per andare a caricare la batteria del motore
Da questo punto i fili elettrici da 4 mm ripartono e vano ai 3 banchi UTENZE: 1) banco batterie servizi 2) batteria motore, 3) batteria generatore elettrico diesel.
Il parallelatore invece l’ho installato vicino alla batteria del motore, giacchè il filo positivo si congiunge col (+) della batteria, il filo nero neutro si collega con il piede del motore e il filo azzurro segue il percorso fino a collegarsi con il (+) della batteria del generatore. Quando i primi due banchi sono carichi l’energia proveniente dal pannello solare va a caricare la batteria del generatore .
A completamento del lavoro ho munito il paterazzo di due semplici fascette in acciaio dove ho alloggiato due piccoli bozzelli, nei quali scorre una cimetta per far basculare il pannello per orientarlo alla sorgente dell’energia solare , ma soprattutto per bascularlo quanto basta a aprire e chiudere il telaio del tendalino.
Il risultato è rappresentato nelle foto. Costo 340 euro ( ma senza contare la mano d’opera perché l’ho fatto io).
maurizio
Posted at 08:36h, 08 MaggioBravissimissimissimo adesso che sei pratico puoi venirlo a montare anche sulla mia
ciao
M. Montanari